Walltown Fighter

Era la primavera del 2015, e da un po’ stavo meditando sull’acquisto di un tablet, quando nella casella della posta trovavo un volantino del Carrefour che annunciava offerte particolarmente allettanti proprio su tablet e smartphone. Così, dopo un paio di settimane di indecisione contorta e di estenuante tira e molla mentale (ho proprio bisogno di un tablet? sarà davvero utile? o saranno soldi buttati?… ) correvo al centro commerciale, per portarmi a casa proprio l’ultimo esemplare rimasto sul bancone. E che a dispetto di tutta l’indecisione, è stato probabilmente l’acquisto piu azzeccato di sempre, un meraviglioso giocattolo informatico pregno di un fascino pari a quello del Vic 20 (con la differenza che per usare benino il Vic ci ho messo circa sei mesi perché dovevo imparare le basi praticamente da zero, mentre il tablet ho cominciato a usarlo subito senza problemi, e a usarlo bene in un paio di settimane… ).

Grazie a quel quel tablet (i primi tempi scaricavo apps come se non ci fosse un domani) approdavo a tante inaspettate meraviglie; software di impaginazione grafica, fotoritocco, computergrafica, file editor, registrazione ed elaborazione audio, ecc., oltre ad una spettacolare DAW come “Caustic 3”.

Andavo su Introni e finalmente potevo leggere in battuta tutte quelle riviste di elettronica degli anni ’60 e primi ’70 che sempre più di rado e a prezzi sempre più assurdi acquistavo nei vari mercatini (è vero che puoi scaricarle anche col PC, ma quello non puoi leggerlo quando sei a letto o quando stai seduto sulla tazza… ).

Ritrovavo l’Atari 2600 e quei must ipersonici che per anni ho giocato fino allo sfinimento, più tutti gli altri 600 e passa giochi (per lo più delle vaccate ignobili, con qualche felicissima eccezione tipo “BMX Air Master”… ) che non avevo mai visto.

Ritrovavo tutti quei meravigliosi arcade (sul MAME) che da ragazzino rimpinzavo con le mie paghette, oltre a togliermi finalmente lo sfizio di provare il Videopac, una delle prime console (parecchio scarsa col senno di poi… ) sulle quali da pischello avevo messo gli occhi…

E infine, con grande sorpresa, grazie al “Vice” in formato Android (era la primavera del 2016) ritrovavo pure l’amato Vic 20 in una bellissima versione full optional e portatile, con la quale lanciarsi in nuove meravigliose avventure (anche se il Vic “reale” in effetti non ho mai smesso di usarlo). Ricordo che appena l’avevo installato mi sembrava solo un intrigante gadget, bellissimo e perfettamente funzionante ma purtroppo inutilizzabile (per riuscire a buttar giù due righe di codice ci avevo messo tipo venti minuti… ).

Per fortuna che ho avuto la tenacia di insistere, perché una volta che ci prendi la mano (e ci è voluto veramente poco) per programmare è davvero una figata e vai spedito come un treno, pure sul 5″ dello smartphone!!!

Ed è stato lì che mi è venuto il pallino di riprendere a programmare dei giochi:

“Walltown Fighter” lo programmavo la primavera del 2017, ed è stato il primo gioco dove per la game-action ho utilizzato estensivamente l’Assembler, la sua realizzazione ha richiesto una buona mole di lavoro, ma il risultato è stato gratificante e ha fatto da banco di prova per il successivo shooter, quello che fino ad oggi è il mio capolavoro assoluto!!!

Ma di quello ne parlerò tra una quindicina di giorni… 😉

Dopo aver realizzato tre giochi contattavo diverse aziende (erano i primi mesi del 2021), una delle quali si era mostrata interessata e mi aveva pure versato un piccolo anticipo, col vincolo di non offrire i giochi ad altre società e di non metterli online fino al 2023.

Ora che il vincolo è scaduto (quei signori non si sono più fatti sentire… ) posso finalmente mettere i miei giochi in rete; il primo è stato “Wipeout II (the tribute)”, il secondo è questo.

Lo schema di gioco è molto semplice; con il tuo cannoncino devi aprire delle brecce nel muro che difende le città e far saltare i sei edifici (palazzi e cisterne) di cui ogni città si compone, cercando di respingere gli assalti degli “incursori” (gli omini rossi) che vengono giù dall’alto per riparare il muro di protezione e cercare di colpire il tuo cannoncino (o i tubi di rifornimento ai quali esso è collegato). Ovviamente la frequenza e la rapidità di attacco degli incursori (e con queste anche la difficoltà del gioco) aumentano progressivamente ad ogni livello superato…

Buon Divertimento!!! 😃

Luca Angeli



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