I contenitori del VIC 20

Il VIC 20 ha avuto almeno sei diversi versioni di “cases”, ovvero di contenitori che alloggiavano elettronica e tastiera. Per i collezionisti c’è da sbizzarrirsi per la possibile combinazione di VIC 20 tra case, label, schede madri e box!

1° Case

Il VIC 1001 e i primi modelli VIC 20 aveva il case più piccolo, più basso. Il 1001 aveva meno lamelle di ventilazione sul fondo. Tutte le porte posteriori avevano uno smusso nella parte retrostante, il coperchio superiore e inferiore erano tenuti insieme da alcuni piccoli (e fragili) ganci.

A sinistra i fragili ganci delle prime versioni, a destra la modifica apportata in seguito
  • La prima modifica è stata realizzato abbastanza presto: l’originale scheda madre ASSY n.1001006 (usata nel VIC 1001 e nei primi VIC 20 realizzati in Giappone e commercializzati negli USA e in Canada) produceva molto calore; Probabilmente è per questo motivo che le primissime unità importate negli Stati Uniti dal Giappone all’inizio del 1981, il VIC 20 aveva più lamelle di ventilazione sul fondo del case, rapida soluzione per aumentare il raffreddamento della componentistica alloggiata all’interno.
  • La seconda revisione ha reso il VIC 20 un po’ più alto ed ha aggiunto ancora più lamelle di ventilazione.
    Per qualche tempo il VIC 20 e il neo nato C64 hanno avuto il bauletto identico: non aveva smussatura sui bordi, le due metà erano tenute insieme però ancora da piccoli ganci, poi rimpiazzati da quelli più grandi.
  • il terzo case aveva aggiunto ganci meno fragili alla parte alta del contenitore.
A sinistra i fragili ganci delle prime versioni, a destra la modifica apportata in seguito
  • Le ultime due revisioni erano per lo più applicate alle unità a costo ridotto (CR). Il il case è diventato di nuovo basso; uno era simile al primo case basso ma con i ganci rinforzati e l’altro ha condiviso la parte alta del contenitore con il Commodoro 64 (si noti una tacca sulla porta cartuccia corrispondente al connettore RF sul C64).

Per ulteriori approfondimenti si consiglia il libro:
Commodore VIC 20 a Visual History


Guardate che bel contenitore del contenitore? 🙂


1 commento su “I contenitori del VIC 20

  1. MD Rispondi

    Salve, c’è da dire che i primi VIC 20 made in Japan (così come i vic1001, quindi) hanno “donato” il case basso ai primi C64 Silver Label, cioè quelli made in USA e con etichetta in metallo. Questi avevano il case basso e le stesse coppiette di ganci, inclusa la caratteristica coppietta di ganci più ravvicinata dalla parte del connettore di alimentazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *