Altra stupenda conversione… Questo classicone della Exidy si basa su algoritmi semplici e geniali (la macchina avversaria cambia corsia seguendo semplicemente i movimenti del giocatore), eppure è davvero difficile riuscire ad evitare lo scontro e completare il quadro, anche perché le due macchine si muovono a velocità leggermente diverse, cosa che spesso dà all’auto avversaria la facoltà di infilarsi in anticipo nella corsia dove il giocaatore sta ancora viaggiando…
La versione arcade se non ricordo male era equipaggiata con un crt b/n e “colorata” (come altri coin-op di fine anni ’70) con un “overlay” di acetato trasparente. Questo titolo oltretutto introduceva un concetto di gioco (passare su tutti i puntini) che l’anno seguente farà la fortuna del ben più famoso PacMan…
Ma Exidy merita una menzione d’onore soprattutto per essere stato pioniere, (con larghissimo anticipo sui tempi) nel gettonatissimo e sempre figo trand dei videogames “politicamente scorretti”, con l’allora controverso “Death Race”, che nel 1975 (!) non solo anticipava “Carmageddon” di almeno una ventina d’anni, ma ispirava anche il soggetto di un tamarrissimo film con Sylvester Stallone uscito nelle sale l’anno seguente. Nel 1986 il controverso successo di “Death Race” veniva bissato dall’ancor più scandaloso arcade “Chiller”, il primo videogame esplicitamente “splatter”, che di lì a un paio di anni farà fiorire il criticatissimo (e spesso anche censurato… ) filone dei videogames violenti e sanguinosi (allora definiti “nastyes”, termine traducibile come “malfamati”).
Videoogames che mettevano il giocatore nei panni di capogang, stupratori seriali, giustizieri da strada, pazzi maniaci collezionisti di teste mozzate e altri simpatici personaggi più o meno bastardi. Uno di questi giochi, “Grand Theft Auto” (ai tempi quasi inosservato e non particolarmente truculento, almeno nelle prime versioni con visuale in terza persona), dopo l’evoluzione in 3D sdoganerà definitivamente il genere nell’era del 32/64 bit (la questione fu risolta con l’apposizione del bollino con età minima consigliata (14+, 18+, ecc… ) e il resto come tutti sappiamo è storia di oggi…
Ma il titolo che più adoro, tra i giochi Exidy, è invece un piccolo capolavoro, simpatico e per niente malfamato (peraltro praticamente sconosciuto), intitolato “Targ”…
Luca Angeli